Articolo di Pierluigi G. Cardone pubblicato su Il Fatto Quotidiano, il 3/08/11.
Roma - Lo schema di regolamento sul diritto di autore in Rete? Da discutere, prima dell'approvazione, su un forum tra gli addetti ai lavori e grazie ai contributi degli utenti dei social network. E' quanto ha annunciato ieri l'Agcom nel lancio della sua ultima newsletter praticamente un numero monografico sulla questione della tutela del diritto d'autore nell'era di Internet. La vera notizia, tuttavia, non è la pubblicazione dell'edizione straordinaria, bensì l'intenzione dell'Autorità di accogliere i commenti e le osservazioni del popolo della Rete, che così, dopo le recensi, clamorose initiative in favore della libertà del web, passa da nemico numero uno a prezioso alleato in un regolamento di fondamentale importanza per il futuro di internet in Italia.
E' presto, però, per dire se si tratti di apertura reale o mera propaganda, specie in considerazione delle ultime vicende che hanno minato non poco la credibilità dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni.
"Indubbiamente è un passo avanti che testimonia l'importanza della nostra mobilitazione - ha detto al Fatto Quotidiano Luca Nicotra, segretario di Agorà Digitale, in prima linea contro il tentativo di bavaglio online e organizzatrice de "La Notte della Rete" -. All'autorità va dato atto di un cambiamento netto nel modo di porsi nei confronti del popolo della Rete, specie nell'uso del linguaggio, prima indirizzato a screditare gli utenti, ora quasi "da vecchi amici. Certo, una cosa è una newsletter, un'altra è un forum, un'altra ancora è il Parlamento, che secondo noi era e rimane l'unico luogo deputato a decidere e legiferare su determinate questioni. In tal senso, una pagina su Facebook non può sostituire la Camera o il Senato. Noi - ha concluso Nicotra - vigileremo su questa iniziativa per comprenderne la reale portata e come sempre lo faremo con molto rigore".
Fonte: http://www.agoradigitale.org/agcom-dialoga-sara-vero [3]