DUE PSICOLOGI PER GLI AGENTI
(La Cronaca di Cremona del 21.7.2011)
Alla fine stato necessario metter a disposizione due psicologi, per dare un sostegno agli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Cremona, dove ormai la bagarre quotidiana spiega Sergio Ravelli dei Radicali mette in seria difficolt anche i rapporti fra gli agenti. E' uno degli effetti del sovraffollamento, e alcuni degli agenti storici ci avevano avvertiti anche di questo pericolo. L'azienda ospedialiera, gi attivata in passato con varie iniziative per la vicina casa circondariale di C del Ferro, ha deciso infatti di assumere con un rapporto di libera professione due psicologi, che interverranno per realizzare il progetto Stress correlato al lavoro nella casa circondariale di Cremona. Si tratta di Cristina Cocchi e Giovanni Marozzi: entrambi psicologi, che gi collaborano con il dipartimento di salute mentale dell'azienda ospedaliera, entreranno in azione per 100 ore totali di lavoro dal primo agosto di quest'anno al 31 dicembre. L'obiettivo del progetto che ha avuto il via libera della direzione generale di viale Concordia uno studio approfondito del fenomeno presso il carcere cremonese. I due liberi professionisti sono stati scelti anche perch, come afferma la delibera che approva il progetto, accertata l'impossibilit oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili all'interno dell'azienda considerata la specifica attivit oggetto del progetto.
Il carcere ormai al collasso, come dicono i dati stessi, resi noti dai radicali Maurizio Turco, Sergio Ravelli ed Ermanno de Rosa, che hanno visitato la struttura diretta da Ornella Bellezza in aprile. I detenuti sono 375, mentre la capienza, da regolamento, sarebbe di 196, che pu aumentare a una soglia di tolleranza di 300. Invece aggiunge Ravelli ci stiamo avvicinando in modo preoccupante a quota 400. Non posso pronunciarmi nel merito del progetto dell'ospedale, ma chiaro che lo stress difficilmente estraneo a un ambiente in quelle condizioni. Ormai si arrivati a tre letti per cella, in oltre 20 celle, anzich due. E dire che in tempi lontani erano tutte celle per un detenuto, di 9 metri quadrati l'una.
Sono 140 i poliziotti in servizio, quando la pianta organica ne prevede 195. Detenuti ovunque, con posti letto stabilmente anche in infermeria. I radicali dell'associazione Piero Welby di Cremona torneranno in visita a Ferragosto, come negli anni scorsi. (Paolo Zignani)
Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1769 [3]