Articolo pubblicato il 14/07/2011 nella sezione Associazioni

E’ notorio che quando c’è bisogno di liquidità tutti i governi vanno a cercare denaro dove sono sicuri di trovarlo. Che siano gli stipendi “certi” del dipendente, o beni e servizi diventati primari e di massa, se c’è da reperire urgentemente denaro, dopo che se ne è buttato fin troppo nei soliti pozzi senza fondo, è al cittadino più indifeso, e quindi debole, che ci si rivolge. A volte questa politica di “riscossione”, però, risulta ancora più odiosa che in altre occasioni: la tassa per separarsi e divorziare ne è un esempio, e ancora peggio quando la tassa si applica a chi chiede la revisione di un provvedimenti: ben 85 euro!
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http://www.divorziobreve.org/node/1147
Fonte: http://www.divorziobreve.org/node/1147