Diritto d'autore
60 giorni di buio: un horror by Agcom Il Fatto Quotidiano [3]
“Quanto torni a casa, picchia tua moglie: tu non sai perché le dai, ma lei potrebbe sapere perché le prende. Nel frattempo, sforzati di costruire una relazione più stabile con le amanti”. Queste, in soldoni, le minacce contenute nello schema di regolamento in materia di tutela del diritto d’autore, approvato da AGCOM, a braccetto con i produttori di contenuti multimediali, lo scorso 6 luglio.
La SIAE su Facebook per confrontarsi con gli utenti di Internet Daily blog [4]
La Società Italiana Autori Editori ha aperto un profilo ufficiale su Facebook. Attraverso la bacheca disponibile sul social network blu, la SIAE intende dialogare e confrontarsi con il maggior numero di persone possibile, informa una nota stampa. Su quali temi? Diritto d’autore, ruolo e compiti della SIAE, rapporto tra opere dell’ingegno e diffusione online, possibilità di utilizzo legale delle opere stesse, download illegali e relativi danni per l’industria di settore.
Le 10 domande della SIAE ! Marco Pierani [5]
A pag. 28 del Corriere di oggi appare un nuovo avviso a pagamento della SIAE e di Confindustria Cultura Italia.
Dati aperti e trasparenza
L’onorevole tiene alla privacy: solo l’11.2% dei parlamentari pubblica dati patrimoniali on line Prima da Noi.it [6]
Si chiama Open Camera ed è il progetto web che permette di raccogliere e pubblicare tutti i dati relativi alle attività e agli stipendi dei parlamentari italiani. Uno strumento di trasparenza reso possibile grazie all’iniziativa parlamentare dell’onorevole Rita Bernardini (Pd) che ha perorato al lungo questa causa.
L'Assange russo che usa la rete per combattere la corruzione Repubblica.it [7]
Il suo successo è la trasparenza. Compra piccoli pacchetti di azioni delle società privatizzate ma sotto il controllo dello Stato e poi, come azionista, chiede la visione dei bilanci, dei fatturati, dei contratti di appalto. Quindi, li mette in rete.
Privacy
Privacy su Twitter: scopri come difendere la tua immagine nel Web Tweet blog [8]
Generalmente tutti gli utenti rendono i loro tweet accessibili a tutti, questo però può comportare dei rischi: a differenza di Facebook un messaggio pubblicato su Twitter è davvero pubblico, possono accedervi terzi che non conosci, motori di ricerca come Google, e può quindi essere dffuso attraverso il Web associato al tuo nome.
Harvard, se i ricercatori diventano paparazzi Punto Informatico [9]
Un team di ricerca dell'Università di Harvard è finito al centro di una polemica per aver utilizzato i profili Facebook degli studenti a scopo di studio, senza prevedere le conseguenze per la privacy.
Iubenda, il sito che spiega la privacy Italian Valley [10]
Definire le politiche sulla privacy è sempre stato il tallone d'Achille dei webmaster. La soluzione ce la proprone Andrea Giannangelo un ragazzo italiano di 22 anni.
Fonte: http://www.agoradigitale.org/60-giorni-di-buio-un-horror-agcom-digitale-e-potere-rassegna-del-13-luglio [11]