Le scelte dei genitori non possono e non devono avere delle ricadute sui figli che si traducono in minori diritti e tutele. Bene quindi che questa legislatura Parlamento e Governo si stanno muovendo per porre termine alle discriminazioni tra i figli naturali e legittimi, una discriminazione lessicale che si porta dietro altre disparità in particolare sul riconoscimento, sulla legittimazione, sulla successione (i figli naturali possono essere liquidati in denaro e escluderli dall’eredità), sulla parentela (due fratelli naturali non sonofratelli, e i parenti legittimi prevalgono fino al sesto grado; acquisiscono i nonni, ma non gli zii).
Sen. Donatella Poretti, Commissione bicamerale per l’infanzia
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http://www.divorziobreve.org/node/1129
6 Luglio, 2011 - 12:12
Rassegna Stampa
Fonte: http://www.divorziobreve.org/node/1129 [3]