Blitz Radicale alla sede Rai di via Teulada. Un bus rosso a due piani, con a bordo dirigenti e parlamentari radicali, ha attraversato le vie del centro per giungere fino alla sede della Tv pubblica e proiettare sulla parete dell’edificio, come fosse il megaschermo di un cinema, il video messaggio di 6 minuti che Marco Pannella ha voluto lanciare al popolo italiano e alle sue istituzioni, proprio mentre negli studi era in corso l’ultima puntata di Ballarò.
Sul bus rosso, tra le bandiere radicali, campeggiava uno striscione con su scritto “Amnistia per la Repubblica”.
Al centro del suo messaggio far conoscere all’opinione pubblica gli obiettivi dell’azione nonviolenta che vede protagonisti circa 15.000 tra detenuti, familiari, cittadini ed esponenti della società civile, per chiedere che l’Italia rientri nella legalità democratica secondo gli standard internazionali, a cominciare dalla bancarotta della giustizia italiana. Al suo secondo giorno di sciopero della sete (dal 20 Giugno) e a più di due mesi dall’inizio del suo sciopero della fame, dal suo ricovero ospedaliero, nel più profondo silenzio delle tv nazionali e dell’informazione tutta sulle ragioni dell’iniziativa, l’appello di Pannella si rivolge ai cittadini italiani ed è chiaro monito per la partitocrazia:
“In nome della legge, cacciamoli via tutti!
”Il viaggio notturno del bus radicale è poi proseguito: lo stesso messaggio è stato proiettato anche sulle mura del carcere di Regina Coeli e del palazzo del Ministero della Giustizia, in via Arenula, nei pressi del quale molti dei partecipanti sono stati identificati dalle autorità.
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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=3821 [4]