Oggigiorno le strategie elettorali e di informazione passano sempre più attraverso la rete internet.
Eppure i manifesti cartacei affissi in giro per le nostre città, come pure nelle nostre più disperse frazioni comunali, continuano ad essere occasione per chiamare i cittadini al voto. In questo caso, al voto per i referenda del 12 e 13 giugno: sul ritorno al nucleare, sul "legittimo impedimento" di alcuni (pre)potenti per porsi al di sopra della legge e sui due quesiti sull'acqua.
Il vecchio secchio di colla, il pennello ed i pomeriggi passati a salire e scendere dall'automobile non sono -quindi- solamente occasione per un vivace dibattito interno all'associazione... ma anche lo spunto per informare i cittadini, incuriositi e talvolta sorpresi (per via del colpevole silenzio degli organi di "informazione" come più volte denunciato dai radicali [3]).
Alleghiamo a seguire alcune foto delle affissioni dei nostri manifesti [4] (segui il link per vederne le immagini), osservando che purtroppo in molte frazioni gli unici ad essersi "scomodati" siamo stati proprio noi, nel silenzio persino degli stessi promotori referendari. [5]
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Fonte: http://radicalimaremma.blogspot.com/2011/06/referendum-2011-affissione-manifesti.html [15]