Pensioni: ridateci i nostri contributi!
Appello per la soluzione del problema dei contributi
“silenti”, una delle più gravi iniquità
del sistema pensionistico italiano
ANCHE SULLE PENSIONI LA PARTITOCRAZIA TOGLIE A CHI STA PEGGIO PER
DARE A CHI STA MEGLIO: GRAN PARTE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
VERSATI ALLA GESTIONE SEPARATA DELL’INPS DAI PARASUBORDINATI, DAI
PRECARI O DA COLORO CHE APPARTENGONO A PROFESSIONI NON
ORDINISTICHE, VENGONO VERSATI A FONDO PERDUTO: SE NON SI RAGGIUNGE
IL MINIMO PER LA PENSIONE, LI SI PERDE PER SEMPRE, A VANTAGGIO DI CHI
LA PENSIONE, INVECE, CE L’HA.
È, questa, un’ingiustizia che, una volta di più, non consente di considerare l’Italia un
Paese democratico: il fossato tra “insiders” e “outsiders”, tra garantiti e non garantiti,
tra privilegiati ed esclusi, diviene in tal modo sempre più profondo, e non trova alcuna
giustificazione, tanto più che nel nostro ordinamento non esiste un sistema di
ammortizzatori sociali di tipo universalistico. Si entra sempre più tardi nel mercato
del lavoro, e sempre più il lavoro assume forme precarie e intermittenti: basti
pensare che, nel 2007, la metà dei trentenni attivi risultava aver versato solo da
uno a quattro anni di contributi. Il risultato è doppiamente negativo e iniquo: da una
parte, l’età effettiva di pensionamento per queste persone è evidentemente molto più
elevata rispetto a quella degli altri lavoratori; dall’altra, coloro che non riescono a
conseguire l’anzianità contributiva minima prescritta dalla legge, oltre a non poter
accedere alla pensione, perdono i contributi versati (sulla base, tra l’altro, di
un’aliquota altissima, pari a un quarto dello stipendio), che sono utilizzati per pagare le
pensioni di altri.
PER PORRE RIMEDIO A QUESTA SITUAZIONE INGIUSTA, È NECESSARIO CHE IL
SISTEMA VENGA RIFORMATO, INTRODUCENDO IL PRINCIPIO PER CUI SIA
RICONOSCIUTO, AI LAVORATORI – DIPENDENTI O AUTONOMI – O AI LORO
SUPERSTITI, IL DIRITTO, SU DOMANDA, ALLA RESTITUZIONE DEI CONTRIBUTI
PREVIDENZIALI VERSATI CHE NON ABBIANO DATO LUOGO ALLA MATURAZIONE
DI UN CORRISPONDENTE TRATTAMENTO PENSIONISTICO.
A QUESTO FINE SOSTENIAMO L’INIZIATIVA DEI PARLAMENTARI RADICALI
AFFINCHÈ, ENTRO LA FINE DEL 2010, VENGA CALENDARIZZATA E DISCUSSA LA
PROPOSTA DI LEGGE RADICALE “Delega al Governo per l’introduzione di una
disciplina in materia di restituzione dei contributi previdenziali che non danno luogo alla
maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico” (Atto Camera n. 1611).
È UN’INIZIATIVA DI RADICALI ITALIANI
WWW.RADICALI.IT - PER ISCRIZIONI E CONTRIBUTI: 06-6826Condividi [3]
Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=3364 [4]