Comitato referendario radicale “23 Luglio”
Radicali/Salerno: Finalmente un giudice a Strasburgo. Successivamente alle visite ispettive del “Ferragosto in carcere” 2009 e 2010, sono partite le richieste di risarcimento per il trattamento inumano e degradante di alcuni detenuti del carcere di Fuorni, oggi accolte dalla corte europea per i diritti dell’uomo.
Dichiarazione di Salzano:
“Da ora in avanti non c’è soltanto un giudice a Berlino, ma anche a Strasburgo per i detenuti del carcere di Fuorni. All’indomani delle nostre ripetute visite ispettive tra il 2009 e il 2010, condotte e volute da Rita Bernardini, siamo riusciti a far presentare anche ad alcuni detenuti della Casa Circondariale di Salerno, i loro ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. Affinché non si possa conferire soltanto un risarcimento per il trattamento inumano e degradante, il che sarebbe già per cominciare un parziale risarcimento alla sofferenza inflitta oltre alla pena, ma innanzitutto ottenere la condanna del Governo Italiano per il reato di “Tortura”, contemplato dall’art. 3 della Convenzione europea per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, ratificata dal nostro Paese, ma non ancora recepita dall’ordinamento italiano. Dopo le recenti emergenze alla sezione tossicodipendenti (oggetto d’interrogazione parlamentare dell’On. Rita Bernardini) e il disservizio all’ufficio postale di Fuorni che mette a serio rischio l’approvvigionamento mensile di cibo e medicinali dei detenuti, forse una notizia di speranza per questa martoriata Comunità Penitenziaria! Spes contra spem!”
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