Giorgio Napolitano agli Stati Generali dell'Esecuzione Penale: Marco Pannella ha dato lezioni a tutti
"Voi sapete che nel mese di agosto del 2013 ho indirizzato, come previsto dalla Costituzione, un mio messaggio al Parlamento. E' stato nel corso di quasi nove anni di esercizio del mio primo e secondo mandato l' unico messaggio che ho ritenuto di indirizzare al Parlamento, e questa particolare sobrietà nell' esercitare questo potere è spiegabile anche con una mia convinzione ricavata da una lunga esperienza del progressivo affievolirsi dell' efficacia del ricorso a quello strumento, dei messaggi del Presidente della Repubblica al Parlamento, che spesso sono purtroppo finiti rapidamente in un dimenticatoio. Ma ero convinto che questa volta non sarebbe accaduto: per la estrema crucialità delicatezza e urgenza, da tutti i punti di vista, del tema carcerario e anche perché in ogni caso non potevo sottrarmi a quella possibilità.
Voglio aggiungere, non sembri un fuori luogo, che nel rivolgere il messaggio al Parlamento io ho anche tenuto molto conto delle battaglie di Marco Pannella. Vedete con Marco Pannella, se questo può interessare, per decenni mi sono personalmente incontrato e scontrato politicamente, e mi sono anche scontrato su quello che mi è parsa un certo punto da parte sua e del suo partito una tendenza a un certo abuso dello strumento della richiesta di referendum abrogativi, ma sul tema della vicinanza al mondo delle carceri e alla condizione dei carcerati - come anche del personale di custodia -veramente, Marco Pannella ha dato lezioni a tutti. Ebbene da quell'agosto 2013 non c'è dubbio che ci si sia dati molto da fare per cercare anche di rispondere come ben sappiamo alle pressanti raccomandazioni di istituzioni europee.
Il nostro rapporto con l' Europa si gioca su molti tavoli, tra i quali c'è quello delle infrazioni e - mi permetto di dire che più dei richiami e più delle infrazioni per violazione di regole in materia di politiche di bilancio e di equilibri finanziari - non possono non colpirci i richiami e le infrazioni per politiche pubbliche che possono ledere i valori fondamentali del Trattato dell' Unione e della nostra stessa comune civiltà europea, certamente i valori della vita e della dignità per quanti sono ridotti nelle carceri per fatti anche molto gravi che abbiano compiuto e di cui siano stati riconosciuti responsabili"
Estratto dall'intervento del Presidente emerito della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano agli Stati Generali dell'esecuzione penale, Roma CC Rebibbia, 18 aprile 2016
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