Il Consiglio Comunale di Orvieto censura l'identità politica radicale di Luca Coscioni
La mozione approvata dal Consiglio Comunale di Orvieto di lunedì 4 aprile, a dieci anni dalla morte di Luca Coscioni, per intitolargli una Sala della Biblioteca comunale, ha censurato volutamente la sua identità politica; amputata e negata la connotazione radicale, la storia radicale di Luca.
Non posso non osservare che prima è stato ignorato per il suo essere radicale, poi viene esaltato in quanto malato, Luca è ancora pericoloso tant'è che viene trattato da caso pietoso, mettendo in risalto la sua malattia ed escludendo il suo ruolo politico.
Viene infatti completamente cancellata la sua militanza nel Partito Radicale e con Marco Pannella.
E volutamente. Infatti, a seguito di un mio comunicato in cui denunciavo questa "mancanza", alla vigilia della tenuta del consiglio comunale ho ricevuto una telefonata del Sindaco di Orvieto a cui ho rappresentato la necessità di rispettare per intero il percorso di Luca. Alla fine ciò che poteva sembrare una dimenticanza si è rivelata una scelta politica ben precisa, in vita è stata censurata la sua esistenza, da morto gli hanno amputato parte della sua identità.
Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente dell'Istituto Luca Coscioni
- Login to post comments










